Tu chiedi, Lesbia,
quanti siano
i baci
che possano saziarmi:
quanti granelli
d’arena
posano a Cirene ricca di silfio,
tra l’infuocato oracolo
di Giove
e l’urna sacra
di Batto
venerabile,
o quanti innumeri astri vegliano
i nostri amori
furtivi
mentre tace la notte;
solo così
Catullo
pazzo d’amore
sarà sazio,
se tu lo bacerai con tanti baci
che i curiosi
non possano
contarli.
Né gettare il malocchio
i maldicenti.
Carme VII by Gaio Valerio Catullo
Ok, d’accordo. Ma a finale riesce a “quagliare” ?
le poesie non sono ilmio forte, quindi, ti lascio un saluto al posto del commento…
@colleg8: si, certo … ma si sa: l’amore è sempre travagliato!!! 😀
@newyorker: anche se in gran ritardo, un saluto anche a te. Fa sempre piacere vederti da queste parti! 😉
bella…
La poesia di Catullo mi ha sempre affascinata, soprattutto il Carme V.. a quanto pare avevo sottovalutato il Carme VII! Davvero molto bella..
@vik: ciao, è molto bello anche il V, ma quello che preferisco tra tutti è Odi et Amo! un bacione
Adoro Catullo e la sua spregiudicatezza! Il mio ex mi rubava il testo con la traduzione a fronte, curato dal mio docente di letteratura latina 2, io amavo le sonorità che purtroppo nella traduzione di perdono! Carpe diem!
“si perdono” scusa!!
Sono d’accordo, le poesie ricevono ulteriore fascino e bellezza anche proprio dalla sonorità dei versi in latino.
Bellissima l’espressione oraziana Carpe Diem, anche se non la condivido completamente. Catullo decantava molto la passione e la fugacità del piacere, mi hanno sempre affascinato i suoi componimenti.
Al liceo, avevo un rapporto di odio ed amore con il latino: odiavo le versioni, amavo la letteratura! 🙂
So che questo sito regali qualità seconda articoli o recensioni e aggiuntiva materiale,
c’è qualche altro sito web sito web che dà questi tipi di roba in termini di qualità?
Maramures Grazie, buona giornata!